Tra la tante regole non scritte del calcio, vi è la seguente: una squadra meno tecnicamente dotata ma composta da calciatori che giocano insieme da parecchio e che fanno del “fattore campo” una caratteristica peculiare ha – 9 volte su 10 – la meglio su una compagine forse tecnicamente superiore ma che è ancora in fase di costruzione, come dimostrano le assenze in un settore nevralgico come il centrocampo.
Una regola non scritta ma che sintetizza in maniera adeguata l’andamento di SudTirol-Salernitana. I padroni di casa rappresentano un gruppo di calciatori che gioca insieme da diverso tempo e che da diverso tempo riesce a interpretare meglio di tutti l’angusto terreno di gioco collocato all’interno dell’altrettanto angusto stadio “Druso” di Bolzano.
Gli ospiti hanno fornito una prova di grande carattere e un desiderio di non volersi arrendere alle avversità, ma hanno pagato dazio dal punto di vista della conoscenza di gruppo e delle assenze. Soprattutto in mediana. Amatucci è stato encomiabile ma da solo non ha potuto sopperire all’assenza improvvisa di Maggiore, a un Tello spettatore non pagante e a Legowski e Coulibaly colpevolmente lasciati a Salerno (ma ci torneremo).
E hanno pagato dazio in esperienza. Velthuis e Njoh hanno nuovamente dato la dimostrazione che il loro materiale umano non sia scadente, anzi. Ma hanno bisogno di crescere con calma, con magari elementi di esperienza in quei ruoli in grado di poter ottemperare al duplice scopo di non far perdere garanzie tecniche alla squadra e di far venire su con il loro “passo” (utilizzando una metafora ciclistica) i giovani.
Esperienza però fa scopa anche con ingaggi più alti rispetto alla media. Danilo Iervolino si passi una mano sulla coscienza e allarghi i cordoni della borsa garantendo alla Salernitana quegli uomini ben navigati in cadetteria che possano finalmente apporre il cartello “personale al completo” al cancello del cantiere della Bersagliera.
Un cantiere che ha un capo fidato come Giovanni Martusciello. Al quale rivolgiamo però la seguente domanda: perché alcuni calciatori sul mercato, tipo Daniliuc e Maggiore, hanno/avrebbero giocato mentre Legowski, Coulibaly e Bradaric sono stati già messi ai margini? Non valeva l’assunto che fino a quando erano calciatori della Salernitana sarebbero stati tutti utilizzati? Perché l’assenza degli ultimi tre si è fatta decisamente sentire. E la loro mancata presenza è stato un lusso che la Bersagliera ieri non poteva proprio permettersi.