In primis, una doverosa premessa. Lungi da noi chiedere stravolgimenti tecnici o cose del genere, l’allenatore della Salernitana è Giovanni Martusciello e speriamo che lo rimanga a lungo. Questo non vuol dire che non si possa criticare l’allenatore ischitano quando “se lo merita”. E ieri la tirata d’orecchie Martusciello se la merita.
In sala stampa, l’allenatore granata ha chiesto di non farsi condizionare dai risultati. Ed è vero. Però, ce lo consenta mister, ieri ha predicato bene e razzolato male. Perché, nonostante lo svantaggio per il rigore provocato da un’ingenuità di Verde, non bisognava stravolgere nulla.
La Salernitana stava mettendo alle corde il Pisa, ben reagendo al vantaggio iniziale di Bonfanti, con una trama avvolgente ed efficace. Wlodarczyk non stava dando riferimenti ai difensori avversari, Hrustic e Tello facevano molto lavoro oscuro preoccupandosi della fase di interdizione e poi c’era la ciliegina sulla torta dell’asse mancino formato da Njoh e Tongya che aveva mandato in bambola la retroguardia toscana.
I granata hanno avuto il solo torto di non capitalizzare il loro momento fermandosi sul palo colpito da Tongya, poi la già citata ingenuità di Verde ha rotto l’incantesimo. E l’inopinato doppio cambio Braaf-Torregrossa per Hrustic-Wlodarczyk ha fatto il resto.
Tongya spostato a centrocampo è sparito e la manovra granata è diventata prevedibilissima e facile da arginare per una squadra organizzata e sorniona come il Pisa di Inzaghi che si è difesa con ordine e ha colpito immediatamente al primo contropiede, portando a casa una vittoria meritata.
A questo quadro si aggiunge la posizione di Daniele Verde che in questo campionato servirà come il pane ma che in questo momento storico non appare proprio essere nella condizione ideale per partire dall’inizio e per giocare 60 minuti (e l’ingenuità commessa nel finale del primo tempo sembrerebbe dimostrarlo).
Intendiamoci, l’idea di calcio di Martusciello porterà a vincere le partite segnando una rete in più e non subendone una in meno e questo concetto lo abbiamo già metabolizzato. Però non bisogna strafare. Altrimenti è alto il rischio di rimanere con le pive nel sacco.