
La conferenza stampa di commento della sessione invernale di calciomercato del ds della Salernitana Marco Valentini
Sul mercato: “Per me la squadra si è rinforzata sia in qualità che in quantità. È stato un mercato in due step: prima di necessità per affrontare le partite e poi la parte finale. Ringrazio la società per il supporto”.
Sui calciatori acquistati: “Tutti i calciatori, sia quelli presi che quelli non presi, sono frutto di un lavoro di pianificazione e vengono scelti per integrare il gruppo in qualità e quantità: Zuccon, Caligara e Girelli hanno questi requisiti. Così come gli altri acquisti”.
Sui calciatori trattati e non acquistati: “Su Saric non c’è stato l’accordo economico col Palermo. Henry non ha voluto spostarsi per un problema personale, Russo voleva lasciare Sassuolo solo avendo la certezza di giocare. Cosa che la presenza di Cerri e Raimondo non gli garantiva”.
Sull’attacco: “Appena tornato a Salerno da Milano un tifoso mi ha insultato. Ma se avessi preso Cerri e Raimondo a fine mercato avremmo avuto una percezione diversa”.
Sulla vicenda Guessand: “Volevamo prendere un calciatore per il futuro. Alle 23:58 eravamo pronti, l’Udinese ha tardato”.
Su Sepe: “La possibilità di Christensen è capitata e ne abbiamo parlato serenamente con lui. Non creerà problemi”.
Su Simy e Torregrossa: “Simy ha legittimamente rifiutato quattro proposte ma può rescindere in ogni momento, sebbene sia in lista. Torregrossa? Si è messo in condizione di essere ceduto”.
Sulla squadra: “Avevamo preso una squadra morta. Ora siamo in rianimazione, ma nessuno ci ha mai messo sotto. Dobbiamo cominciare a camminare e poi a correre. A partire da Brescia”.