
In primis, una doverosa premessa: il rinvio della 34/a giornata del campionato di Serie B 2024/2025 prevista per ieri 21 aprile è stato assolutamente sacrosanto. A prescindere dalla Fede di ciascuno di noi, non si poteva giocare il giorno in cui è venuto a mancare la personalità più importante presente sul suolo italico come lo era Papa Francesco.
Scritto questo, non si può non sottolineare come posticipare in blocco questo turno di campionato al 13 maggio dopo la 38/a giornata, invece di seguire il calendario previsto, provoca un’ingiustizia sportiva per alcune squadre.
Salernitana, Reggiana, Cremonese, Catanzaro, Carrarese e Frosinone giocheranno fuori casa le ultime due giornate effettive di campionato e disputeranno tre trasferte nelle ultime quattro giornate effettive di campionato, fattore che teoricamente è severamente vietato in sede di stipula del calendario.
In particolare i granata campani sono fortemente penalizzati poiché si giocheranno la salvezza negli ultimi 180 minuti sul terreno di gioco di due avversarie dirette, Sampdoria e Cittadella.
E lo dovranno fare in uno scenario totalmente diverso da quello che avrebbe potuto essere l’ordinario, poiché sarà molto difficile che i blucerchiati saranno già salvi alla penultima e sarà altrettanto difficile che gli straordinari tifosi della Bersagliera possano seguire in massa la Salernitana a Cittadella in un giorno lavorativo e non festivo come ieri.
Detto questo, l’organico della compagine di mister Marino è assolutamente adeguato per poter affrontare anche imprevisti che possono provocare eventuali “danni collaterali”. Quindi, giusto sottolineare come sia comparsa un’avversità non da poco sul cammino dei granata. Ma è altrettanto giusto rimarcare come tale avversità non debba diventare un alibi. Questa Salernitana si può salvare lo stesso. Questa Salernitana si deve salvare lo stesso.