
Nella vecchia scuola, quando si poteva ancora bocciare, uno studente o una studentessa veniva rimandato o rimandata se non ottemperava ai suoi compiti. Ossia, non studiava e prendeva brutti voti alle verifiche.
Parafrasando questa situazione a quella calcistica, la Salernitana 2024/2025 merita di retrocedere. Per due semplicissimi motivi: perchè tenere un ex allenatore come Stefano Colantuono in panchina per 2 mesi equivale a non studiare.
E perchè sbagliare quasi tutte le verifiche in trasferta (8 miseri punti su 54 a disposizione) equivale a voler essere bocciati.
Anche la partita di ieri a Marassi non ha fatto eccezione. La Sampdoria ha fatto pochissimo ma quel “pochissimo” è stato sufficiente per battere una squadra che lontano dall’Arechi ha nuovamente fatto nulla.
Salvo i tentativi della disperazione nei minuti di recupero, encefalogramma piatto. Soprattutto da parte degli uomini di esperienza che avrebbero dovuto far la differenza come Verde, Soriano e Cerri, ieri insipidi e impalpabili.
Quindi, la condanna di retrocessione emessa ieri è stata meritata. Iervolino ha realizzato un’impresa al contrario che rimarrà negli annali. Lasciando un quesito ai posteri: è stata davvero sciatteria disinteressata?