
Immagine: LegaB
Non c’è due senza tre. Terza volta per la Salernitana nei playout di Serie B da quando sono stati istituiti e per la terza volta di fila vi sono vicende extracampo che coinvolgono le potenziali avversarie dei granata in questo spareggio salvezza post campionato.
Nel 2016, furono Lanciano e Livorno a contendersi fuori dal terreno di gioco il titolo di avversaria della Salernitana. Gli abruzzesi, nel corso della stagione, erano stati penalizzati di 7 punti per irregolarità amministrative ma, il 10 maggio, il Tribunale Federale Nazionale restituì loro 3 punti tolti erroneamente. Una restituzione che consentì al Lanciano di giocarsi – e perdere – i playout con la Salernitana. A nulla servì un controricorso del Livorno non accolto.
Tre anni dopo, la vicenda fu ancora più complicata. L’11 maggio 2019 il campionato si concluse condannando ai playout Salernitana e Venezia. Due giorni dopo, il Palermo venne retrocesso all’ultimo posto della classifica per illecito amministrativo e il playout venne annullato.
Vicenda finita? Neanche per sogno. Il Foggia, terzultimo in classifica e tornato al quartultimo posto della graduatoria, fece ricorso per far valere il suo diritto alla disputa dei playout. Il CONI, il 27 maggio, diede ragione ai dauni.
Playout da disputare, ma due giorni dopo la Corte Federale d’Appello trasformò la retrocessione del Palermo all’ultimo posto in 20 punti di penalizzazione. I siciliani si ritrovarono all’undicesimo posto e quindi il playout tornò a essere Salernitana-Venezia.
Come è andata a finire lo sappiamo tutti. I granata si imposero ai rigori ma gli arancioneroverdi si salvarono lo stesso perchè il Palermo non riuscì a iscriversi al torneo 2019/2020.
Insomma, Salernitana e playout di Serie B combinati assieme regalano sempre “emozioni”. Delle quali potremmo volentieri fare a meno.