Al termine di ogni giornata di campionato analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a vedere chi sale e chi scende, a stilare in pratica una piccola pagella di giornata.
Tra gli Up annoveriamo sicuramente Colpani che già lo scorso anno aveva fatto vedere cose interessanti, ma in questo inizio di stagione è un punto fermo del Monza e la doppietta messa a segno è la chiara dimostrazione dell’ottimo valore del giocatore.
Ottimo anche l’avvio di stagione del Milan. Pulisic incanta, Loftus-Cheek incide, Reijnders ha personalità. E poi la differenza la fanno sempre Giroud, Hernandez e Leao. Il Milan di Pioli ha cominciato questo campionato nel migliore dei modi: dopo la vittoria di Bologna, ecco il poker al Torino. Roboante, convincente, meritato. Chi si aspettava una squadra in fase di rodaggio dopo i tanti cambiamenti estivi ha dovuto ricredersi: Milan partito in quinta e con l’intenzione di viaggiare spedito verso la vetta del campionato. Direzione corretta.
Voto positivo anche alla partenza di Verona e Lecce. Sei punti contro Empoli e Roma, quattro contro Lazio e Fiorentina. Si tratta sicuramente delle due principali sorprese di queste prime due giornate 23/24. Baroni ha avuto un approccio splendido e ha già conquistato il mondo Hellas. D’Aversa ha dato continuità al progetto dell’ex tecnico dei pugliesi e si è regalato due rimonte pazzesche. Rafia, Almqvist, Ramadani, Krstovic, Kaba: Corvino ha già dato ai salentini tantissime soluzioni interessanti.
Down la Lazio del duo Lotito – Fabiani. Pronti-via la formazione guidata in panchina da Maurizio Sarri rimedia due sconfitte. Il tecnico si era lamentato dei tanti, troppi scontri diretti in avvio di campionato ed invece la sua creatura viene superata dal Lecce prima e dal Genoa poi, non proprio due corazzate. Manca qualcosa, anzi parecchio e se non segna Immobile regna il caos. Urge un cambio di rotta anche perchè all’orizzonte c’è il Napoli.
Male anche l’Empoli. Dopo il ko con il Verona, ecco quello con il Monza. Entrambi senza segnare nemmeno un gol. L’undici toscano allenato da Zanetti ha iniziato nel peggiore dei modi questo campionato e sta mettendo in evidenza tutti i propri limiti.
Voto negativo, infine, anche per l’arbitro Di Bello. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Pessima condotta di gara ed inspiegabile silenzio in sala VAR in quella partita. Prende una cantonata non fischiando un netto rigore su Ndoye, si rifiuta di rivederla. Insomma, sbaglia due volte, con lui il Var. Ha dimostrato ancora una volta di non essere all’altezza.