Fonte: Canale Youtube Serie C
Commentare la vittoria della Salernitana a Monopoli per 1-0, la settima su nove partite di campionato, di ieri è esercizio di rara semplicità. La squadra già più forte tecnicamente è stata anche quella che ha convinto di più dal punto di vista agonistico e si è portata a casa senza soffrire praticamente nulla (eccezion fatta per la sventola di Imputato nel finale deviata in angolo da Donnarumma) l’intera posta in palio.
La squadra di Raffaele ammirata sul campo di patate (indecente per un campionato professionistico un terreno di gioco del genere) del “Veneziani” ha mostrato qualità, con la splendida ciliegina sulla torta rappresentata dalla straordinaria realizzazione di Capomaggio. Ha mostrato intensità e sacrificio come hanno dimostrato i ripiegamenti difensivi di Inglese e Ferrari e l’abnegazione di Ferraris, protagonisti di un tridente atipico che – bisogna dire le cose come stanno – ancora non ci sta convincendo del tutto.
Ma, soprattutto, la squadra ha dimostrato consapevolezza. Consapevolezza di essere la più forte. Consapevolezza di avere voglia di vincere. Consapevolezza di respingere le difficoltà (ieri più logistiche che derivante dagli avversari).
Certo, vi è ancora molto da fare. Ed è anche logico che sia così perché ci sarebbe da preoccuparsi se la Salernitana fosse già al top dopo appena 9 partite di campionato. E ora il coefficiente di difficoltà si alza. La trasferta del “Massimino” contro il Catania sarà un banco di prova molto importante.
Gli etnei di Toscano vorranno vincere e, soprattutto, minare le certezze acquisite dai granata. La Salernitana dovrà rispondere colpo su colpo e dimostrare di essere a pieno titolo la capolista di questo campionato. Avendone appunto, consapevolezza. Poi il risultato sarà quel che sarà.