Un colpo a te, uno a me. E con entrambi i portieri sugli scudi. La sintesi di Casarano-Salernitana 2-2, partita valida per la 7/a giornata di Serie C 2025/2026, è tutta qui. Per un tifoso neutrale è stata una gara spettacolare e ricca di colpi di scena.
Entrambe le squadre non si sono risparmiate e hanno utilizzato le armi a propria disposizione. I pugliesi hanno sfruttato la capacità realizzativa e i colpi di un tridente offensivo, quello formato da Millico, Malcore e Chiricò che potenzialmente è uno dei più devastanti della categoria. In più hanno furbescamente (anche agevolati da un direttore di gara, Zago di Conegliano Veneto, che conferma come la classe arbitrale italiana sia una delle più scarse a livello europeo) spezzettato il gioco nel finale con perdite di tempo continue e hanno pienamente preso energie preziose dalla spinta di un infuocato “Capozza” (sarà dura per tutti in quell’impianto, chiedere info al Benevento).
Ma la Salernitana ha risposto con qualità tecnica, tanto agonismo e tanta grinta. Donnarumma sta confermando di vivere la sua stagione di grazia, Villa spostato nel suo ruolo naturale di esterno sinistro è inarrivabile, De Boer non ha fatto pesare tanto l’assenza di Capomaggio. Insomma, la squadra di Raffaele ha accettato il guanto di sfida gettatole dal Casarano e dall’ambiente dello stadio salentino e non si è fatta pregare nel rispondere viso a viso. Premiata poi giustamente dal gol di Quirini in pieno recupero che ha evitato quella che sarebbe stata la seconda partita di fila.
Accettiamo dunque questo pareggio che fa classifica e che è la risposta più importante che la Salernitana poteva dare dopo il black-out nel finale con l’Audace Cerignola. Ma c’è il solito “però” che fa prontamente capolino. Ed è questo.
La partita di ieri ha ricordato il finale di “Rocky IV“, quando Rocky Balboa e Ivan Drago se ne fregarono delle rispettive difese e di ogni spartito tattico pensando solo a colpire l’avversario nella maniera più forte possibile. Ci può anche stare perché sappiamo che il gioco di Raffaele prevede fare un gol in più piuttosto di prenderne uno in meno.
Però il mister sa benissimo che con una sequenza di partite alle “Rocky IV” il campionato non lo vinci. Quindi, speriamo davvero che il tecnico non si dimostri integralista (e per noi non lo è) e che presto sappia far coesistere la ricerca dello spettacolo con la solidità difensiva.